Vai al carrello - Sport Center Cesena0Prodotto(i)

Non hai articoli nel carrello.

Product was successfully added to your shopping cart.

Come gestire l'abbigliamento per la propria escursione in montagna

La corretta gestione dei vestiti è fondamentale per godersi una passeggiata in montagna. Ecco alcuni suggerimenti per farlo al meglio


Come gestire l'abbigliamento per la propria escursione in montagna

Il trucco dell'abbigliamento in montagna? Vestirsi a cipolla!

Per comprendere l'importanza della stratificazione dei vestiti per le attività all'aperto, è essenziale conoscere le funzioni di ogni livello o strato, come indicato di seguito:

  • Strato interno (strato intimo funzionale): allontana il sudore dalla pelle
  • Strato intermedio (strato isolante): trattiene il calore corporeo per proteggerti dal freddo
  • Strato esterno (strato protettivo o guscio): ti protegge dal vento e dalla pioggia.

Anche se non indossi tutti e tre i livelli di protezione quando parti per un'escursione, una ciaspolata o una sessione di sci, è comunque una buona idea portare con te tutti gli indumenti per ricomporre gli strati all'occorrenza. In caso contrario, potresti solo togliere qualcosa se la temperatura dovesse aumentare, ma non potresti aggiungere strati senza averli con te. Inoltre ricorda, gli strati più importanti sono il primo, quello interno o intimo, e quello più esterno.

Come Gestire la Propria Vestizione per un'Escursione in Montagna

La corretta gestione dei vestiti è fondamentale per godersi una passeggiata in montagna. Ecco alcuni suggerimenti per farlo al meglio:

  • La regola principale è quella di prevedere le necessità future e anticiparsi, rimuovendo i vestiti in eccesso prima di iniziare a sudare troppo. La tecnica del vestirsi a strati funziona proprio così: è possibile togliere o aggiungere uno strato a seconda delle esigenze.
  • Evitare di indossare vestiti sudati, poiché non sono efficaci per mantenere il calore corporeo. Inoltre, se bagnati durante l'escursione, non saranno più utili.
  • Durante le prime fasi dell'escursione, quando si parte dalla macchina o dal rifugio, è consigliabile indossare uno strato in meno rispetto a quello che ci fa stare bene da fermi alla temperatura esterna. In questo modo, dopo pochi passi, il corpo inizierà a generare calore e sarà necessario togliere subito uno strato.

In questo modo, oltre a risparmiare tempo, si eviterà di sudare inutilmente uno strato e si potrà godere appieno dell'escursione in montagna. 

Strato interno o intimo

Come abbiamo abbondantemente sottolineato, la peculiarità principale deve essere la traspirabilità. Il suo compito principale è quello di allontanare l'umidità dalla pelle prodotta durante l'attività fisica, favorendo la dispersione di calore in eccesso. Per questo motivo, i capi intimi sono spesso realizzati con fibre idrofughe che non assorbono il sudore e si asciugano rapidamente. Tuttavia, è importante notare che la classica t-shirt di cotone, sebbene amata, non rientra in questa categoria.

Strato intermedio o isolante

E' la parte più importante che ci permetterà di rimanere caldi, mantenendo il calore irradiato del tuo stesso corpo. Attenzione però, non cadete nel classico tranello di pensare che lo spessore di una maglia o di una giacca sia sinonimo di maggior calore. Ad oggi esistono materiali isolanti altamente performanti che possono aiutare molto nella gestione della giusta temperatura corporea, nonostante rimangano più leggeri. Magia della fibre in poliestere, che creano un “tessuto” soffice, morbido, voluminoso ma altamente comprimibile, in grado di creare dei “cuscinetti” d’aria che fungono da isolante termico.

Strato esterno

Laddove dovessimo avere  la massima esigenza termica, potremmo pensare ad un piumino, che deve la sua capacità termica alla proprietà delle piume di inglobare aria al proprio interno. Lo svantaggio di questo materiale risiede nel fatto che perde efficienza quando è umido. In questo caso possiamo far riferimento alle imbottiture sintetiche, leggermente meno performanti rispetto alla piuma per quello che riguarda l'isolamento, ma più resistenti all'acqua ed al vento.

Esempi pratici per ogni situazione:

D'inverno con il freddo:

  • intimo tecnico per parte superiore ed inferiore in poliestere
  • piumino o giacca con isolamento sintetico
  • pantaloni pesanti garzati
  • giacca e pantaloni antipioggia

Pioggia ed umidità con temperature “normali”

  • intimo lungo sia per la parte superiore che quella inferiore
  • pantaloni da trekking tecnici
  • giacca leggera in pile
  • giacca e pantaloni impermeabili

Durante le stagioni più calde:

  • T-shirt sintetica a maniche corte
  • Calzini da trekking alti in materiale sintetico
  • pantaloni da trekking corti
  • giacca a vento leggera.

Questi esempi vogliono solo dare uno spunto per poter iniziare a pensare in maniera un po' più consapevole a cosa indossare, non bisogna infatti trascurare la soggettività di ognuno di noi che può portare a preferire uno strato in più o ad un materiale diverso, anche in base al genere di attività che vorremmo andare a fare.


Scopri gli articoli



Altri articoli della categoria: I nostri consigli


I commenti sono disabilitati



Iscriviti alla newsletter per avere il 10% di sconto extra da utilizzare subito.